Sangiovese: vitigno, stile dei vini, curiosità, profumi e abbinamenti

Il vino Sangiovese: un italiano puro sangue a spasso per il mondo

Il vitigno Sangiovese è un vero italiano puro sangue: in Italia ha trovato casa nelle regioni del centro, ma nel Mondo fa i capricci ad ambientarsi.

In compenso però la bottiglia di Sangiovese arriva sulla tavola di tutti i paesi del Mondo e conquista tutti al primo sorso!

Se vuoi scoprire le sue caratteristiche, i profumi dai cui riconoscerlo e con quali piatti abbinarlo sei nel posto giusto.

Questa è la GUIDA DEFINITIVA al vitigno Sangiovese!

Chi e’ il Sangiovese?

  • Italiano fino al midollo, trasuda storia romana da tutti i pori (anzi da tutti gli acini😁 ): Sangiovese, infatti, vuol dire Sanguis Jovis, ovvero sangue di Giove, capo degli dei dell’Olimpo.

  • gli studi sembra che il Sangiovese sia un vitigno autoctono toscano: era associato alle rotte commerciali degli Etruschi che lo avrebbero introdotto nella regione. Da lì si è diffuso nel centro Italia.

  • I genitori del Sangiovese sono il Ciliegiolo (vitigno toscano) e il Calabrese Montenuovo (di provenienza calabrese)

  • Compare nel 1590 con il nome di “Sangiogheto” ad opera dell’agronomo fiorentino Giovanvettorio Soderini nel suo “Coltivazione toscana delle viti e d’alcuni alberi”.

  • 243 i vini DOC e DOCG italiani, in cui viene impiegato il Sangiovese.

  • Spesso è vinificato in purezza, altre volte in blend con uve locali e altre ancora con uve internazionali.

  • In Maremma viene chiamato Morellino, mentre in Corsica il Sangiovese è nominato Nielluccio.

  • L’Italia è il primo produttore al Mondo indiscusso di Sangiovese: segue l’Argentina, la Corsica e la California.

  • Nel Mondo per anni è stato identificato con la caratteristica fiaschetta del Chianti toscano! Il fascino di Little Italy!

  • La base del Vin Santo ‘Occhio di Pernice’ è proprio il Sangiovese.

Profumi e caratteristiche del Sangiovese

Il Sangiovese ha un colore inconfondibile: rubino chiaro, quasi trasparente e molto brillante, tendente poi al rosso mattone man mano che invecchia nel tempo.

I suoi profumi lo rendono unico ed inimitabile e sono sicura che una volta memorizzati non potrai sbagliare. Subito ti conquista con la ciliegia, il lampone, poi la tipica nota di viola (i nerd del vino specificano “viola mammola” 😎), segue il gesso (proprio quello che la maestra usava sulla lavagna), spesso c’è una sensazione di ferroso (anche detta nota ematica, perché ricorda il sangue, appunto).

Ma mano che invecchia diventa sempre più complesso e affascinante: il cuoio, il tabacco, il pepe, l’erba secca, la prugna in confettura, la buccia d’arancia e le rose secche (tipo pout pourrì).

In bocca spicca per la sua acidità: più è giovane e più è pronunciata e proprio per questo si presta bene a lunghi affinamenti in legno.

Complice dell’acidità è anche il tannino scalpitante, ma mai ruvido e ignorante, che, similmente all’acidità, si ingentilisce nel corso del tempo, amalgamandosi al sorso e regalando una sensazione di pulizia del palato.

L’alcool è medio alto, ma mai esagerato, e al gusto la dolcezza è quasi totalmente assente. Anzi è più salato che dolce!

Infine, il corpo è medio: questo lo rende sempre piacevole da bere, molto versatile e anche apprezzabile in ogni stagione!

Due stili a confronto

Il Sangiovese di Romagna

Negli ultimi anni c’è stata una grande riscoperta del vitigno Sangiovese in Romagna: il clima continentale e tante tipologie di terreni diversi hanno reso la Romagna la patria del Sangiovese giovane e per tutti!

Nella DOC Romagna Sangiovese non c’è sempre solo il Sangiovese: ci potrebbe essere l’aggiunta di piccole quantità (max 15%) di altre uve rosse locali.

E’ un vino allegro, proprio come la Romagna, sa di uva (si dice vinoso), di ciliegia, di lampone, di viola e di gesso. La sua caratteristica principale è la freschezza, la fruttosità e l’immediatezza.

Ottimi prezzi per queste bottiglie di Sangiovese di Romagna, da bere anche tutti i giorni: dai 9 euro in su!

Il Brunello di Montalcino

Il biotipo di Sangiovese che si alleva a Montalcino si chiama Sangiovese grosso. Complice il clima e senza dubbio il terroir, qui il Sangiovese è destinato a diventare un grande vino.

Il Brunello di Montalcino è elegante, longevo, profondo e di maggiore struttura rispetto tanti Sangiovese.

Tra gli aromi spiccano il sottobosco, spesso la confettura (ma non sono mai marmellatosi), la violetta, e tutti i profumi tipici dell’invecchiamento in legno: vaniglia, tabacco, cuoio.

Di certo i 4 anni di invecchiamento previsti dal disciplinare di produzione, smorzano l’acidità dirompente ed ingentiliscono il tannino.

Il Brunello di Montalcino ha un potenziale di invecchiamento di 30 anni e più

Spesa: dai 40 euro in su!

Abbinamenti con il Sangiovese

Il macabro serial killer Hannibal Lecter, protagonista del film Il Silenzio degli Innocenti, sostiene che il Chianti è il miglior abbinamento per il fegato umano con contorno di fave. 🤣

La verità è che, essendo un vino di medio corpo, con una piacevole acidità e un tannino mi troppo astringente, si presta bene ad essere abbinato con tanti piatti diversi.

Da giovane (come nel Rosso Conero o nel Sangiovese di Romagna) si presta ad una pasta al pomodoro, ad una scampagnata all’aria aperta con panini e tovaglia a scacchi rossa e bianca. Ah dimenticavo la piadina con prosciutto e squacquerone

Grazie alla sua acidità si abbina bene con piatti che hanno un po’ di dolcezza, tipo la pasta all’uovo: lasagna verde e brune sono un abbinamento super collaudato!

Se, invece, vuoi bere un Sangiovese più importante (dal Brunello di Montalcino, al Torgiano e al Rosso Piceno) ed invecchiato potrai scegliere tra una bella chianina, un BBQ in giardino, arrosti di carne un po’ grassi e unti, ma anche un bel pecorino stagionato!

Se sei vegano, no problem! Abbinalo a verdure e seitan, con un po’ di olio o una leggera salsa in accompagnamento: in questo modo i tannini giocheranno bene la loro parte.

Le regioni del Sangiovese

Conoscere la Toscana vuol dire studiare il Sangiovese! Ce ne sono circa 35 mila ettari vitati! Tra le zone più famose e storiche c’è senza dubbio quella del Chianti Classico!

Segue la Puglia, la Romagna, le Marche (Rosso Conero e Rosso Piceno), l’Umbria (Torgiano e Rosso di Montefalco) e, infine, la Campania.

Nel Mondo, invece, pochissimi ettari in Argentina, dove gli immigrati italiani hanno piantato un po’ di Italia.

In Corsica dove il Nielluccio è il vitigno più coltivato nell’isola francese.

In California e in Australia, infine, dove gli ettari sommati sono di gran lunga inferiori a quelli nella sola Campania!

Ma diciamo la verità: nel mondo il nostro Brunello di Montalcino se lo sognano! 😛

Curiosità sul Sangiovese

  • Si sono ipotizzate origini etrusche: in tal caso la parola Sangiovese deriverebbe dalla parola Sanisva (vicinissimo al termine dialettale romagnolo “sanzvés”) che ha il valore di padre o di antenato defunto e si potrebbe collegare al vino dei padri o al vino per una offerta funeraria ai famigliari.

  • È il vitigno protagonista della celebre formula del barone Bettino Ricasoli, che scrisse la ricetta del Chianti, basata in prevalenza sul sangiovese.

  • Ci sono molte famiglie e cloni dell'uva Sangiovese: tra i più comuni il Sangiovese Piccolo e il Sangiovese Grosso (Prugnolo Gentile).

  • I Supertuscan sono l’altra versione della Toscana del Chianti: si chiama così quando viene vinificato con i vitigni internazionali come merlot, cabernet franc e sauvignon e syrah.

  • Altri studi sul DNA hanno anche mostrato una relazione genetica esistente tra il Sangiovese e altre uve come il Frappato, Gaglioppo , Nerello Mascalese

  • La saga di Twilight ha scelto le Terre di Siena, in particolare Montepulciano, per fare da cornice ai suoi vampiri.

  • Lo zampino del Sangiovese lo trovi sempre nel Vino Nobile di Montepulciano  Prugnolo Gentile, Sangiovese Grosso, Brunello di Montalcino, Rosso di Montepulciano, Morellino, Rosso di Montalcino, Montefalco Rosso , Chianti , Morellino di Scansano!

  • Di recente alcuni produttori toscani e marchigiani hanno sperimentato la vinificazione in bianco del vitigno Sangiovese! Può essere usato anche come vino per la produzione di ottimi spumanti! Curioso?

Cin Cin

Clara

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