6 consigli pratici per servire il vino

Servire il vino in modo perfetto come un vero nerd!

Che sia un aperitivo informale con gli amici, il pranzo di Natale coi parenti o una serata elegante in compagnia dei colleghi di lavoro, ogni motivo è valido per festeggiare bevendo buon vino.🍷

Servirlo ha però i suoi criteri e applicarli in maniera corretta è una cortesia per coloro che hanno deciso di passare del tempo in nostra compagnia: perché non far vivere loro un’esperienza di degustazione piacevole da ricordare?

Tranquilli, nessuna regola da galateo.

Ecco 6 pratici trucchetti che, se applicati, vi trasformeranno da maldestri coppieri del sabato sera a perfetti padroni di casa (oserei dire super nerd del vino).😎

INDICE

  1. Padrone di casa

  2. Aprire la bottiglia

  3. Versare il vino

  4. Addio tovaglie macchiate

  5. Ad ogni vino il suo bicchiere

  6. Occhio alle temperature

#1 Il padrone di casa                                       

Semplice quanto banale, ma è utile dirlo: non vorrete mica far servire il vino al vostro capo?!

Gli onori di casa spettano sempre al proprietario del luogo scelto per festeggiare. Servire il vino ai propri ospiti è un segno di rispetto e di gratitudine nei loro confronti.

Cercate di evitare il passamano della bottiglia scegliendo invece di riempire personalmente il calice di ognuno dei presenti.

Iniziate dalle signore e lasciate per ultimo il vostro calice.

Sarà un modo grazioso di presentarvi a nuovi ospiti creando un primo contatto con loro e un’affabile carezza nei confronti degli amici di sempre.

#2 L’apertura della bottiglia

Constatato quindi che non possiamo sottrarci al compito di servire personalmente il vino ai nostri ospiti, ci accingeremo dunque all’apertura della bottiglia di vino.  

Per prima cosa, assicuratevi di avere a portata di mano cavatappi e tovaglioli.  

Tra le diverse tipologie di cavatappi, quello più funzionale è sicuramente il cavatappi professionale.

Non spaventatevi dal nome: non ha niente di complicato, ma si differenzia da quello classico da cucina (il simpatico “ometto”, per intenderci) per avere la lama già incorporata, necessaria al taglio della capsula.

Essa, che può essere di materiali diversi, deve essere incisa sotto il primo anello, permettendo alle goccioline “vaganti” di sostare qui, evitando così di sporcare la tovaglia.

Solo a questo punto possiamo inserire la spirale del cavatappi (chiamato verme). Tre o quattro giri dovrebbero bastare.

Una menzione particolare per gli spumanti. 🍾

Anche in questo caso il primo passaggio consiste nell’eliminazione della capsula, a cui succede quella della gabbietta metallica che protegge il tappo.

Piccolo consiglio se volete evitare di rompere mobili, sporcare soffitti e accecare un vostro commensale: una volta tolta la gabbietta, tenete fermo il tappo con il pollice per evitare che parta all’improvviso.

A questo punto, con una mano impugnate la bottiglia alla base inclinandola leggermente e facendola girare su sé stessa e con l’altra svitate il tappo a fungo.

Botto consentito?

Al massimo a Capodanno.

Shakerare la bottiglia e fare la doccia a tutti i presenti?

Solo se siamo campioni di Formula 1. Un piccolo fischio è ok!  

#3 Versare il vino: quando e quanto?

Se abbiamo intenzione di servire del vino bianco o delle bollicine, allora entrambe le tipologie di vino verranno aperte e servite davanti agli ospiti.

Questo per evitare che i vostri amici possano accusarvi di aver versato loro succo di frutta!

Se invece avete puntato su un rosso, magari con qualche anno alle spalle, è bene farlo ossigenare almeno per 30 minuti.

Se non avete a casa un decanter, vi basterà versare il vino in una caraffa fino a quando non vedrete eventuali sedimenti sopraggiungere dal collo della bottiglia.

Se invece ne ha già uno ma non sai come usarlo ti conviene leggere questa pratica guida su come decantare il vino.

A quel punto fermatevi e attendete l’arrivo dei vostri commensali. In questo caso i vostri ospiti, vedendovi arrivare con il decanter o con la caraffa e non con la bottiglia, dovranno malauguratamente fidarsi di voi!

Ora, impugnate la bottiglia a metà e riempite il calice dei presenti.

Se state versando un Franciacorta, un Prosecco o uno Champagne riempite pure il calice fino al bordo.

La schiuma piano piano scenderà e il calice sarà pieno per più della metà.

Per tutti gli altri vini 1/3 di calice sarà più che sufficiente: questo perché la maggior parte della superficie del bicchiere è destinata all’apertura degli aromi.

Sarebbe un peccato riempire il bicchiere e non sentirci più nulla!

#4 Addio tovaglie macchiate

Versare il vino ad una velocità costante eviterà che getti improvvisi e troppo irruenti si riversino sul tavolo o peggio sulle gambe del vostro collega!

Per non sporcare tovaglia e tovaglioli vi basterà ruotare leggermente la bottiglia dopo aver riempito il calice, portandola in posizione verticale.

Così facendo le goccioline potranno fermarsi in corrispondenza degli anelli del collo della bottiglia.

Al momento del sollevamento della bottiglia, potete certamente aiutarvi con un tovagliolo piegato per raccogliere le gocce o avvalervi di dischetti di alluminio salva-goccia: arrotolati e inseriti nel collo della bottiglia, vi faranno avere un’andatura più disinvolta.

#5 Ad ogni vino il suo bicchiere

Optate per flûte per le bollicine, bicchieri grandi per vini bianchi strutturati e calici molto ampi per vini rossi invecchiati.

Se hai dubbi su quale sia il calice giusto per ogni vino puoi dare un’occhiata qui.

Ogni vino si apprezza meglio se inserito all’interno del suo contenitore più adatto, ma se in casa hai solo bicchieri di plastica allora va bene! 😅

In fondo, non è più importante brindare e stare insieme?

#6 Occhio alle temperature

L’ultimo trucchetto riguarda le temperature, un parametro spesso ignorato.

È bene invece non trascurare questo aspetto, altrimenti tutte le regole precedenti messe in pratica saranno state vane.

Vino rosso in frigo?

Assolutamente sì se abbiamo una temperatura ambiente superiore ai 20 gradi.

Basterà tirarlo fuori dal frigo 30 minuti prima dell’arrivo degli ospiti.

Bollicine fuori dal frigo? Solo se hai il frigo rotto.

In quel caso puoi mettere ghiaccio e acqua in un recipiente o servirti di apposite sacche gelo refrigeranti.

In alternativa c’è sempre il frigo della vicina.

Seguire questi 6 pratici consigli ti aiuteranno a servire il vino in maniera confortevole e disinvolta ai tuoi commensali.

Non è necessario essere cerimoniosi: festeggiare a casa in compagnia di amici e di buon vino ammette solo una parola d’ordine: semplicità!

Alla salute!

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